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Stato di flusso: cos’è e come si raggiunge

Lo stato di flusso, ovvero l’eldorado della produttività

Enrico Pacassoni - Taskomat
Produttività
Sei mai stato completamente e pienamente immerso in un’attività? Ti sei mai perso nel tuo lavoro così tanto da perdere la cognizione del tempo? Ignaro del mondo esterno, focalizzato solo sui tuoi progressi e su cosa sta succedendo proprio qui e ora? Pensaci: probabilmente ti è successo mentre stavi facendo qualcosa che ti appassiona davvero. Se hai risposto sì a una di queste domande, è probabile che tu abbia fatto esperienza dello stato di flusso. Lo stato di flusso è una delle chiavi della felicità sia sul lavoro sia nella vita privata, e un suo vantaggio collaterale è che non solo riduce lo stress, ma aumenta la produttività a dismisura. Il flusso è infatti uno stato mentale che ci radica interamente nel presente e ci aiuta a essere più creativi, produttivi e felici. Non male eh? In questo articolo spiegheremo in dettaglio cos’è lo stato di flusso, perché è importante e come raggiungerlo su base regolare per aumentare la produttività e la felicità sul lavoro. 

 

 


Indice dei contenuti


Cos'è lo stato di flusso

Cos’è lo stato di flusso? In parole povere, è uno stato mentale che possiamo raggiungere quando siamo completamente immersi in un compito, dimenticandoci del mondo esterno. Si potrebbe quasi dire che Il flusso è uno stato di meditazione - di consapevolezza - che possiamo vivere non mentre stiamo seduti in silenzio, ma mentre siamo assorbiti da un'attività, pienamente e completamente. 

Questo stato di consapevolezza tende a manifestarsi quando una persona presta la sua massima attenzione a un compito che svolge per ragioni intrinseche, cioè la persona svolge l'attività per se stessa, piuttosto che come mezzo per raggiungere un fine. Tale attività attira completamente l'attenzione della persona, in modo che la mente sia totalmente assorbita da ciò che sta facendo. 

Quando sei nello stato di flusso, il tuo intero essere è immerso nell'attività e tutto sembra lavorare insieme in completa armonia. Il tuo livello prestazionale è spesso al suo apice, raggiungi il livello ottimale di creatività, chiarezza e concentrazione senza alcuno sforzo. Non stai valutando ogni mossa, né stai pianificando la tua prossima mossa. Nel flusso, il tuo ego si ritira, lasciando spazio al processo, senza impedimenti: non sei consapevole di inibizioni, fame, sete, affaticamento, dolori o qualsiasi cosa al di fuori dell'attività. Tutte le preoccupazioni, i pensieri e i ricordi sembrano dissolversi. Il tempo vola, ma tu ne sarai completamente inconsapevole, come se per il momento ne fossi uscito fuori. Nel flusso diventi un tutt'uno con quello che stai facendo. 

In sintesi, quando entriamo nello stato di flusso accade che:

  • siamo completamente immersi in ciò che stiamo facendo
  • ci dimentichiamo di noi stessi, degli altri e del mondo esterno
  • perdiamo la cognizione del tempo
  • ci sentiamo felici e in controllo
  • diventiamo creativi e produttivi
  • ci divertiamo a fare ciò che stiamo facendo
  • le nostre prestazioni sono ai massimi livelli


Mihaly Csikszentmihalyi, il primo che ha descritto questo concetto nel suo libro “Flow: the psychology of optimal experience”, spesso descrive il flusso come un'esperienza autotelica. Un'esperienza autotelica descrive semplicemente un'attività piacevole di per sé, divertente e intrinsecamente motivante. Suggerisce inoltre che possiamo applicare lo stato di flusso a quasi tutti i nostri campi di attività. Riportando le sue parole, potremmo dire che “nello stato di flusso l’ego è annullato, non esiste separazione tra chi compie l’attività e l’attività stessa, e il tempo letteralmente vola. Ti senti parte di qualcosa di più grande, ogni azione o pensiero segue inevitabilmente dal precedente, si agisce e si pensa al massimo delle proprie capacità, senza interferenze esterne e senza particolari sforzi.” 

Quello che si deduce da queste parole, è che lo stato di flusso applica all’ambiente produttivo il concetto zen di vivere completamente nel momento presente: si parla infatti di essere totalmente presenti a se stessi, essere completamente concentrati su una singola attività e trovare un senso di calma, felicità e realizzazione nell’atto di portare a termine il proprio lavoro. Lo stato di flusso è esattamente questo. 

 

Stato di flusso: perché è così importante

La capacità di concentrarsi su una singola attività (anziché attività multiple) è una delle chiavi della vera produttività, ovvero quel tipo di produttività in cui effettivamente realizzi i tuoi obiettivi. Lo stato di flusso non ha nulla a che fare col concetto artefatto di produttività in cui si eliminano dalle to-do-list 10 attività per volta.

Se passi le tue giornate saltando da un’attività ad un’altra, cercando di portare avanti il tuo lavoro attraverso il multitasking, difficilmente potrai concentrarti su ciò che conta realmente. (Se vuoi approfondire l’argomento, trattiamo il multitasking anche nel nostro articolo Come migliorare la concentrazione).

La vera produttività ci porta a realizzare cose importanti e durature. Significa portare a termine progetti chiave piuttosto che rispondere a decine di e-mail, fare molte conference call e partecipare a un sacco di riunioni. Significa completare le attività chiave. Significa qualità anziché quantità. E una volta che hai imparato a concentrarti su questo tipo di progetti e attività importanti, lo stato di flusso è il modo in cui li realizzi: ti consente di immergerti totalmente in questo genere di attività e di ignorare il resto, così da rimanere concentrato su questi compiti abbastanza a lungo da completarli effettivamente. (Per comprendere in maniera efficace quali sono le attività importanti per te, puoi leggere il nostro articolo sulla Matrice di Eisenhower). 



 

Come entrare nello stato di flusso

Dati questi presupposti, sembrerebbe interessante capire come raggiungere lo stato di flusso nella propria quotidianità. Per cui entriamo più nel merito: come possiamo ottenere questo mistico stato che ci fa essere più produttivi e più felici? Dobbiamo forse meditare o studiare la filosofia zen? Per quanto la meditazione possa aiutare, non è assolutamente necessario. E lo stato di flusso è tutt'altro che mistico: è molto pratico e raggiungerlo non è un segreto per pochi eletti. Può richiedere pratica, certo, ma col tempo sarà sempre più facile. Vedremo ora quali sono i trigger principali che innescano lo stato di flusso, e poi una serie di passaggi chiave per raggiungere il flusso nella nostra quotidianità. 

 

I trigger dello stato di flusso

Qualche anno fa, il co-fondatore del Flow Genome Project Steven Kotler ha pubblicato un brillante articolo su Harvard Business Review in cui condivide 17 trigger dello stato di flusso. Ma cosa si intende esattamente per "trigger dello stato di flusso"? In breve, questi trigger sono condizioni che facilitano l'ingresso nello stato di flusso e possono essere di quattro tipi: psicologici, ambientali, sociali o creativi. Per brevità, vedremo soltanto quelli che ci interessano in questa sede.

 

Trigger psicologici

Concentrazione intensa - la concentrazione è davvero intensa quando ci concentriamo con un'attenzione indivisa su un solo compito. 

Chiarezza degli obiettivi - l'obiettivo a cui stiamo lavorando deve essere chiaro ed inequivocabile, deve cioè essere un obiettivo SMART. In questo modo la nostra mente può dedicarsi completamente all’attività che stiamo facendo senza chiedersi quale potrebbe essere il prossimo passo. 

Feedback immediato - Come afferma Kotler: "Obiettivi chiari ci dicono cosa stiamo facendo; il feedback immediato ci dice come farlo meglio”. Feedback immediato significa allineare la nostra consapevolezza e la nostra attenzione, così da valutare precisamente ciò che stiamo facendo

Rapporto sfida-abilità - compiti troppo impegnativi possono farci sentire sopraffatti, non attrezzati e ansiosi. Un compito troppo semplice, d'altra parte, può portarci ad un atteggiamento di sufficienza. Per innescare il flusso, un obiettivo dovrebbe essere a metà strada tra questi due estremi.

 

Trigger ambientali

Senso di pericolo - La nostra concentrazione viene istintivamente aumentata quando rileviamo un senso di pericolo nei nostri ambienti. Questo senso di pericolo fa riferimento alla percezione soggettiva di ognuno: per alcuni potrebbe essere parlare pubblicamente, per altri avvicinarsi ad un'altra persona. 

Ambienti nuovi e complessi - quando ci troviamo in ambienti nuovi, complessi, dinamici o imprevedibili, la nostra attenzione viene potenziata. D’altro canto, in ambienti di questo tipo siamo più soggetti ad essere distratti perché preda di stimoli nuovi e interessanti.

 

Trigger creativi

Creatività - Il flusso innesca la creatività, che innesca il flusso, che potenzia la creatività, che potenzia il flusso... e così via in un effetto domino. 


 

Passaggi chiave per raggiungere lo stato di flusso

Abbiamo appena visto quali sono i trigger principali per innescare lo stato di flusso. Ora la domanda è: cosa posso fare, operativamente parlando, per entrare nello stato di flusso? Come forse avrai già intuito, non esiste una risposta univoca che vada bene per tutti: persone diverse reagiscono in maniera diversa a diversi stimoli. Quello che possiamo fare però è elencare una serie di passaggi chiave imprescindibili, da cucirsi addosso a seconda delle proprie abitudini o inclinazioni.

 

Scegli un lavoro che ami

Se il tuo lavoro attuale non ti piace avrai grandi difficoltà nel raggiungere lo stato di flusso. Questa è una brutta verità. Se temi un’attività, o se sei scocciato mentre la stai portando a termine, perderti in essa ti sarà praticamente impossibile. Se il tuo lavoro è fatto soltanto di cose che odi, la vera domanda non è ‘come raggiungere lo stato di flusso?’ ma ‘perché non l’hai ancora cambiato?’ È però più probabile che nel tuo lavoro ci siano cose che ami fare: per cui, se vuoi raggiungere lo stato di flusso, il primo passo è dedicarti a progetti di cui sei appassionato.

 

Scegli un compito importante 

Bene, tra i progetti che ti appassionano ce n’è uno che è facile e poco importante, e poi ce n’è un altro che invece avrà un grande impatto a lungo termine sulla tua carriera e sulla tua vita. Scegli quest'ultimo. 

 

Assicurati che sia impegnativo, ma non troppo difficile

Se un'attività è troppo semplice, sarai in grado di completarla senza troppi sforzi, magari distraendoti di tanto in tanto. Tuttavia, se il compito è troppo difficile ti sarà difficile perderti in esso: potrebbe subentrare dell’ansia da prestazione o più semplicemente potresti scoraggiarti dopo poco. In definitiva, se vuoi raggiungere il flusso devi dedicarti a compiti abbastanza impegnativi da richiedere la tua piena concentrazione, ma non così difficili da scoraggiarti. Potrebbero essere necessari alcuni tentativi ed errori per trovare attività con il livello di difficoltà appropriato.
 

Trova il tuo momento

Trova un momento tranquillo della tua giornata in cui hai molta energia e puoi concentrarti. Potrebbe essere la mattina presto, appena ti svegli, oppure potresti provare la pausa pranzo, oppure ancora le ore serali, dipende molto dal tipo di persona che sei. In ogni caso, qualunque sia il momento che scegli, dovrebbe anche essere un momento di picco di energia: i momenti in cui ti senti stanco non sono mai buoni per raggiungere lo stato di flusso.
 

Elimina le distrazioni

Dopo aver trovato il tuo momento, dovrai trovare il tuo posto. Per entrare nel flusso hai bisogno di lavorare in un posto tranquillo e al riparo da interruzioni e distrazioni varie. Ciò significa spegnere il telefono, le notifiche e-mail, disattivare siti come Facebook o Twitter e qualsiasi altra cosa che possa interrompere i tuoi pensieri. Inoltre, come abbiamo spiegato nell’articolo su come organizzare il proprio lavoro, è molto utile ripulire la scrivania dagli oggetti che non servono: un ambiente di lavoro pulito e minimale aiuta immensamente.
 

Pensa positivo e gestisci il tuo stress

È molto difficile concentrarsi se hai pensieri negativi nella tua mente. Inoltre, la negatività spesso compromette il modo in cui affrontiamo il lavoro, le persone e i problemi, rendendo tutto più difficile. Se vuoi quindi migliorare la tua capacità di concentrazione è necessario svuotare la mente dalle preoccupazioni, dalle ansie, dal pensiero negativo e, in generale, dallo stress. Identifica le tue principali fonti di stress tenendo un “diario dello stress” giornaliero e quindi lavora per eliminare le più grandi. La meditazione è uno strumento prodigioso per gestire queste cose: se vuoi approfondire leggi il nostro articolo sulla meditazione come strumento di produttività.

 

Impara a concentrarti su un'attività il più a lungo possibile

Bando al multitasking! Devi iniziare l'attività che hai scelto e concentrarti su di essa il più a lungo possibile. Questo richiede pratica: all'inizio, molte persone avranno difficoltà se sono abituate a passare costantemente da un'attività all'altra, però tu continua a provare e continua a riportare la tua attenzione sul tuo compito presente. Dopo un po’ di pratica starai sicuramente meglio. Se riesci a concentrarti su questo compito abbastanza a lungo senza distrazioni, e se questo compito è stato scelto bene (qualcosa che ami, qualcosa di importante e qualcosa di stimolante ma non troppo difficile), in poco tempo dovresti raggiungere lo stato di flusso.

 

Divertiti

Sperimentare il flusso è una cosa fantastica. È davvero bello poter riversare tutto te stesso in qualcosa di interessante ed utile, fare grandi progressi in un progetto importante, fare qualcosa di cui sei appassionato: a fine giornata, prenditi il ​​giusto tempo per apprezzare questa sensazione.

 

Continuare a praticare

Ogni passaggio ti richiederà un po' di pratica per essere efficace al 100%: la ricerca del tuo momento, l’eliminazione delle distrazioni, la scelta del compito giusto. E soprattutto il fatto di concentrarti su un'attività per molto tempo. Fallirai spesso, ma non importa: ogni volta che fallisci, cerca di comprendere dove puoi migliorare e ogni volta che riesci, cerca di comprendere cosa hai fatto meglio rispetto ad altre volte. E più ti alleni, più migliorerai.

 

Raccogli i frutti

Entrare nello stato di flusso è già piacevole di per sé, ma ha un side effect davvero straordinario: sarai più felice anche con il tuo lavoro in generale. Questo perché lo stato di flusso ti permette di completare più cose e più spesso, ottenere risultati sempre migliori e diventare sempre più bravo in quello che fai. Tutto ciò è estremamente soddisfacente e gratificante: prenditi il ​​tempo per apprezzarlo e per continuare a praticarlo ogni giorno.

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