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Conoscerli per evitarli: i 4 schemi ricorrenti di auto-sabotaggio

Come evitare gli schemi di pensiero che non ci fanno progredire

Enrico Pacassoni - Taskomat
Gestione del tempo
Hai lasciato un compito importante in sospeso per settimane, pende sulla tua testa come una pesantissima spada di Damocle, ti crea un’ansia sottopelle che fatichi anche a decifrare. Ciononostante, invece di metterti giù a completarlo rendendo omaggio al detto “via il dente, via il dolore”, fai mille altre cose. Oppure ti sei sentito in colpa per non aver risposto ad una email, anche se la risposta avrebbe richiesto non più di 3 minuti. O forse l'ultima volta che hai avuto bisogno di una marca da bollo sei dovuto scendere al tabacchi più vicino perché non trovavi il foglio da 10 che avevi comprato qualche mese prima. Sai che è lì intorno, da qualche parte, ma non hai il tempo di pulire la tua scrivania per trovarlo. Secondo questi schemi di auto-sabotaggio sembra che abbiamo sempre troppo da fare per dedicarci ad attività importanti come pianificare e prendere decisioni (o almeno è così che ci sentiamo ragionando in questa maniera). Analizziamo ora più nel dettaglio i 4 schemi ricorrenti, in maniera tale da riconoscerli quando si presentano e trovare subito la giusta soluzione.

 


Indice dei contenuti:


 

Schema #1 - Continui ad andare avanti come un mulo quando dovresti fermarti e prioritizzare

Quando siamo indaffarati e stressati, spesso facciamo in modo di lavorare su qualunque sia la scadenza più imminente, anche se non è particolarmente importante. 
 

Lo stress fa sì che la nostra attenzione si restringa a tal punto che non ci interessa più dove stiamo andando, l’importante è andare avanti, come un criceto su una ruota.


Rispondiamo alle e-mail, spuntiamo le nostre to-do-list... senza in realtà fare mai un passo indietro e considerare cosa è importante e cosa no. In un contesto simile, potresti ritrovarti a trascorrere diverse ore in un'attività che non era tanto importante, anche se hai una montagna di altre cose da fare.

La soluzione è fare un passo indietro e lavorare sulle cose importanti ma non urgenti. Per capire quali sono queste attività, leggi il nostro articolo sulla matrice di Eisenhower.

Usa il principio "pay yourself first" e inizia a fare le cose in cima alla tua lista di priorità prima di dedicarti a rispondere alle esigenze degli altri. Potresti non essere in grado di seguire questo principio ogni giorno, ma cerca di metterlo in pratica almeno qualche giorno a settimana.



 

Schema #2 - Trascuri completamente le soluzioni semplici per fare le cose

Quando siamo stressati, non pensiamo a tutte quelle soluzioni facili che abbiamo a portata di mano. Di nuovo, questo accade perché siamo in modalità visione tunnel, facciamo quello che facciamo di solito e non pensiamo in modo flessibile.

Soprattutto se sei un perfezionista, quando ti senti sovraccarico probabilmente troverai soltanto soluzioni complicate ai tuoi problemi.

Ad esempio, molte persone “impegnate” non tengono mai abbastanza cibo in casa. Questo porta a fermarsi al supermercato quasi ogni giorno per comprare una o due cose, oppure ad andare spesso al ristorante, con tutte le conseguenze del caso (economiche e di salute).

La soluzione più semplice sembra terribilmente complicata: pianificazione dei pasti, acquistare ciò che serve, cucinare.

Per uscire dalla trappola di trascurare le soluzioni facili, occorre fare un passo indietro e mettere in discussione le proprie ipotesi.

Ad esempio: smettila di ragionare per estremi. Per continuare il nostro esempio culinario, non hai bisogno di essere Antonella Clerici per comprare un freezer e mettere a surgelare dei pasti sani per qualsiasi evenienza.

Ad un livello più ampio, la principale soluzione al problema della visione a tunnel è molto semplice: fermarsi un attimo e permettere alla propria mente di vagare. Anche brevi interruzioni ti consentono di uscire da un pensiero troppo ristretto, a volte è sufficiente una pausa in bagno, o una camminata.

Questo può essere un motivo per non rinunciare a portare fuori il cane nemmeno in una giornata complicata: Offre un'opportunità alla tua mente di vagare, quindi uno sfondo ideale per intuizioni ed epifanie varie ed eventuali.


 

Schema #3 - Ti occupi di problemi ricorrenti invece di trovare un modo per risolverli alla radice

Spesso in situazioni di stress tendiamo a continuare a fare qualcosa che invece potremmo delegare.

Ad esempio, supponiamo che tu voglia trovare qualcuno che ti aiuti a pulire casa, ma trovare qualcuno di affidabile, disponibile a fare le cose come le vuoi tu, etc. ti sembra più oneroso che non occupartene tu stesso. E così rimandi la decisione, settimana dopo settimana, e continui a fare tu stesso il lavoro - anche se tutto il tempo speso nella pulizia sarebbe realisticamente sufficiente per trovare un buon aiutante.

I rimedi per i problemi ricorrenti sono spesso semplici se riesci a fare un passo indietro, così da ottenere una prospettiva più larga.

Dimentichi spesso di caricare il tuo telefono? Tieni un cavo di alimentazione in più in auto, o in ufficio.

Ti ritrovi a correggere sempre gli stessi errori? Tieni un diario dei tuoi errori più frequenti sul lavoro.

Viaggi molto per lavoro? Crea un kit da viaggio in modo che non dovrai sempre decidere cosa portare con te.

Ritagliati del tempo per creare questo tipo di sistemi di comportamento. Quando questi iniziano a migliorare, si creerà un circolo virtuoso in cui hai sempre più energia e sicurezza a disposizione per continuare a farlo.



 

Schema #4 - Trovi sempre strategie per evitare di far fronte all'ansia “delle cose importanti”

Le persone che si sentono sovraccariche hanno spesso un forte impulso a evitare o sfuggire all’ansia.

Questo può manifestarsi in tantissimi modi: difficoltà nel prendere decisoni importanti, tendenza a rimandare discussioni importanti, tendenza a eccedere nei vizi (ozio, alcol, junk food, etc.), dedicarsi ad attività triviali invece che a cose importanti al solo scopo di tenersi occupati.

Se vuoi affrontare in modo costruttivo situazioni che ti provocano qualche ansia, dovrai sviluppare un certo spazio mentale in cui gestire l’ansia ogni volta che si scatena. Questo perché ciò che chiamiamo ansia è in realtà una proiezione sbagliata che la nostra mente fa sul futuro.

Impariamo a contenere questo fenomeno e al contempo focalizzarci sul momento presente mentre lavoriamo, e i risultati saranno straordinari.

 

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