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Motivazione intrinseca: cos'è e perché è così importante

Enrico Pacassoni - Taskomat
Smart working
La motivazione intrinseca si riferisce ad un atteggiamento individuale guidato da ricompense interne piuttosto che esterne. In altre parole, la motivazione ad impegnarsi in un certo compito o attività nasce dall'interno dell'individuo, perché si tratta di una cosa di per sé soddisfacente. Ciò è in netto contrasto con la motivazione estrinseca, che invece implica l'impegno in un certo comportamento soltanto in relazione a ricompense esterne, come un premio in denaro o semplicemente il fatto di evitare punizioni. In questo articolo approfondiamo la motivazione intrinseca e la sua importanza per la nostra crescita.


 


Indice dei contenuti

 

Cos'è la motivazione intrinseca?

La motivazione intrinseca è quella motivazione che si verifica quando agiamo senza il bisogno di ottenere ricompense esterne. Ci piace semplicemente un'attività o la vediamo come un'opportunità per esplorare, apprendere e attualizzare i nostri potenziali.

Quando siamo mossi da motivazione intrinseca, portiamo a termine i nostri compiti perché li troviamo intrinsecamente divertenti e interessanti: in casi come questo per rendere al meglio non abbiamo bisogno né di incentivi esterni, né di sentirci sotto pressione.

Considera per un momento la tua motivazione per leggere questo articolo. Se lo stai leggendo perché sei interessato a queste tematiche e vuoi semplicemente saperne di più sull'argomento della motivazione, allora stai agendo in base alla motivazione intrinseca.

Ma potresti leggere questo articolo perché devi imparare alcune informazioni per una lezione e vuoi evitare di prendere un brutto voto. In questo caso, agisci sulla base di una motivazione estrinseca.

 

 

Il potere della motivazione intrinseca

Quando svolgi un'attività per il semplice fatto di godertela, lo fai perché sei intrinsecamente motivato a svolgerla. Le tue motivazioni per impegnarti nel comportamento derivano interamente dal tuo interno piuttosto che dal desiderio di ottenere qualche tipo di ricompensa esterna. 

Ciò non significa che questi comportamenti non abbiano alcuna ricompensa, anzi, le ricompense che ti danno queste attività sono le migliori: sto parlando delle emozioni positive che provi mentre ti dedichi a queste attività.

Le attività possono generare tali emozioni in diverse occasioni:

  • Quando ti piace genuinamente svolgere un’attività, come ad esempio giocare a calcetto con gli amici, andare al mare, o quando hai la fortuna di svolgere una professione che ami davvero
  • Quando danno alle persone un senso di significato, come ad esempio partecipare ad eventi di volontariato
  • Quando vedi che il tuo lavoro sta realizzando qualcosa di positivo per te e per la collettività, come ad esempio un architetto che lavora sul recupero di un vecchio palazzo storico
  • Quando impari qualcosa di nuovo, come ad esempio una nuova skill per il tuo lavoro, oppure un modo più efficace per fare cose che già conosci
  • Quando diventi più abile in un compito, quando affini le tue abilità personali e, in sostanza, quando cresci come individuo

Negli ultimi anni - grazie anche al diffondersi dello smart working - negli ambienti di lavoro si sta comprendendo che una motivazione basata solo su ricompense di denaro può non essere sufficiente. Se vuoi approfondire, ti consigliamo di leggere il nostro articolo Come adottare lo smart working in azienda.

 

 

Teoria della motivazione intrinseca

Sono state proposte diverse teorie per spiegare la motivazione intrinseca e come funziona. Alcuni esperti ritengono che tutti i comportamenti siano guidati da ricompense esterne, come denaro, status o cibo. 

Ad esempio, il professor Steven Reiss della Ohio State University ritiene che le motivazioni umane non possano essere forzate in una categoria o nell'altra ed etichettate come buone o cattive. "Stiamo prendendo diverse esigenze e motivazioni umane, inserendole in due sole categorie e poi dicendo che un tipo di motivazione è migliore di un altro" - dice - "Ma non ci sono prove reali che esista anche la motivazione intrinseca."

In realtà, l’evidenza dei fatti ci dice che nei comportamenti intrinsecamente motivati, la ricompensa è l'attività stessa.

La teoria più riconosciuta della motivazione intrinseca è stata inizialmente basata sui bisogni e le pulsioni delle persone. La fame, la sete e il sesso sono bisogni biologici che siamo spinti a perseguire per vivere ed essere sani.

Proprio come questi bisogni biologici, le persone hanno anche bisogni psicologici che devono essere soddisfatti per svilupparsi e prosperare. Questi includono la necessità di competenza, autonomia e relazione.

Oltre a soddisfare questi bisogni psicologici sottostanti, la motivazione intrinseca implica anche la ricerca e il coinvolgimento in attività che troviamo stimolanti, interessanti e gratificanti di per sé, senza la prospettiva di alcuna ricompensa esterna.

 

Motivazione intrinseca vs. motivazione estrinseca

Come ci suggerisce il nome stesso, la motivazione intrinseca viene dall'interno, mentre la motivazione estrinseca nasce dall'esterno. Siamo mossi da motivazione intrinseca ogni qualvolta ci impegniamo in un’attività senza il bisogno di ricompense esterne, ma solo perché ci piace fare quell’attività. Quando invece un’attività non ci porta di per sé alcuna gratifica, spesso per agire abbiamo bisogno di una motivazione estrinseca.

Quando sei intrinsecamente motivato, ti impegni in un'attività solo perché ne trai soddisfazione personale. In altre parole, fai l'attività perché dalla tua prospettiva è di per sé gratificante: puoi farla per diversi motivi, ad esempio perché è divertente, stimolante, oppure perché si tratta di un’attività che ti fa progredire dal punto di vista professionale. 

Gli obiettivi correlati a questo tipo di attività vengono dal nostro interno e sono per noi rilevanti (una caratteristica degli obiettivi SMART): ad esempio potrebbe essere “imparare a suonare la chitarra”. Quando otteniamo ciò che ci eravamo prefissati ci sentiamo bene senza bisogno di altre ricompense, ovvero i risultati soddisfano già di per sé i nostri bisogni psicologici di base di autonomia, competenza e relazione. Il driver principale nella motivazione intrinseca è la crescita personale.

Quando invece sei estrinsecamente motivato, fai qualcosa per ottenere una ricompensa esterna. Ciò può significare ottenere qualcosa in cambio, come una promozione o molto più semplicemente del denaro, oppure evitare di mettersi nei guai, come ad esempio perdere il lavoro.

Nella motivazione estrinseca esegui l'attività per ottenere in cambio una ricompensa esterna. Gli obiettivi sono focalizzati su un determinato risultato e quando li raggiungiamo non soddisfiamo i nostri bisogni psicologici di base come avviene con la motivazione intrinseca. In questo contesto, gli obiettivi implicano guadagni esterni come ad esempio denaro, fama o potere. Il driver non è quindi la crescita personale, ma l’ottenimento di una ricompensa.

In parole povere, le attività sono intrinsecamente motivanti se le persone si impegnano per il proprio bene, piuttosto che per ricevere una ricompensa esterna o evitare una punizione esterna.

 

Motivazione intrinseca ed estrinseca

 

Fattori motivazionali intrinseci ed estrinseci

Ognuno di noi è diverso ognuno di noi è motivato da cose diverse. Alcune persone possono infatti essere intrinsecamente motivate da un compito mentre altre persone hanno bisogno di motivazione estrinseca per completare la stessa attività.

Entrambi i metodi possono essere efficaci, ma la ricerca suggerisce che le ricompense estrinseche dovrebbero essere usate con parsimonia a causa dell'effetto di giustificazione eccessiva. Le ricompense estrinseche possono infatti minare la motivazione intrinseca se usate in determinate situazioni o usate troppo spesso. 

Ad esempio, le ricompense esterne possono perdere il loro valore se utilizzate per un compito che era già intrinsecamente motivante, mentre alcune persone possono addirittura percepire il rinforzo estrinseco come una sorta di corruzione.

L'effetto di giustificazione eccessiva ha ispirato un intero campo di studio che si concentra sugli studenti e su come aiutarli a raggiungere il loro pieno potenziale. Sebbene gli esperti siano divisi sul fatto che le ricompense estrinseche abbiano un effetto positivo o negativo sulla motivazione intrinseca, uno studio recente ha dimostrato che le ricompense possono effettivamente incoraggiare la motivazione intrinseca quando vengono fornite all'inizio di un'attività.

I ricercatori hanno esaminato come la tempistica della ricompensa estrinseca abbia influenzato la motivazione intrinseca. Hanno scoperto che dare un bonus immediato per lavorare su un'attività, piuttosto che aspettare fino a quando l'attività non è stata completata, aumenta l'interesse e il coinvolgimento. 

È importante notare che una serie di fattori può influenzare se la motivazione intrinseca viene aumentata o diminuita da ricompense esterne. Ad esempio, la rilevanza attribuita ad un evento, o il significato dell'evento stesso spesso giocano un ruolo critico. Un atleta che gareggia in un evento sportivo potrebbe vedere il primo premio come una conferma della bravura del vincitore. Altri atleti potrebbero invece vedere lo stesso premio come una sorta di tangente.

Il modo in cui l'individuo vede l'importanza delle diverse caratteristiche dell'evento influisce sul fatto che la ricompensa influenzerà la motivazione intrinseca di una persona a partecipare a quell'attività.

"L'intrinseco godimento di un'attività da parte di una persona fornisce una giustificazione sufficiente per il suo comportamento" - spiega l'autore Richard A. Griggs nel suo libro Psychology: A Concise Introduction - "Con l'aggiunta del rinforzo estrinseco, la persona può percepire il compito come troppo giustificato e quindi tentare di comprendere la propria vera motivazione (estrinseca contro intrinseca) per impegnarsi nell'attività".

Negli ambienti di lavoro, ad esempio, la produttività può essere aumentata utilizzando ricompense estrinseche come un bonus. Tuttavia, l'effettiva qualità del lavoro svolto è influenzata da fattori intrinseci, come ad esempio la creatività. Se stai facendo qualcosa che trovi gratificante, interessante e stimolante, è più probabile che ti vengano in mente nuove idee e soluzioni creative. È ormai risaputo infatti che le persone siano più creative quando sono intrinsecamente motivate.

Se vuoi approfondire l'argomento, parliamo di motivazione intrinseca anche nell'articolo Il paradigma motivazionale nell’era dello smart working.

In definitiva, comprendere i fattori che promuovono la motivazione intrinseca può aiutarti a vedere come funziona e perché può essere utile. Questi fattori includono:

  • Curiosità. La curiosità ci spinge a esplorare e imparare per il solo piacere di imparare e padroneggiare.
  • Sfida. Essere sfidati ci aiuta a lavorare a un livello costantemente ottimale per raggiungere obiettivi significativi.
  • Controllo. Questo deriva dal nostro desiderio fondamentale di controllare ciò che accade e prendere decisioni che influenzano il risultato.
  • Riconoscimento. Abbiamo un innato bisogno di essere apprezzati e soddisfatti quando i nostri sforzi sono riconosciuti e apprezzati dagli altri.
  • Cooperazione. Collaborare con gli altri soddisfa il nostro bisogno di appartenenza. Proviamo anche soddisfazione personale quando aiutiamo gli altri e lavoriamo insieme per raggiungere un obiettivo condiviso.
  • Concorrenza. La concorrenza rappresenta una sfida e aumenta l'importanza che attribuiamo al fare bene.
  • Fantasia. La fantasia implica l'uso di immagini mentali o virtuali per stimolare il tuo comportamento. Un esempio è un gioco virtuale che richiede di rispondere a una domanda o risolvere un problema per passare al livello successivo.

 

Esempi di motivazione intrinseca

Molto probabilmente hai sperimentato esempi di motivazione intrinseca per tutta la tua vita senza nemmeno rendertene conto. Alcuni esempi di motivazione intrinseca sono:

  • Praticare uno sport perché è divertente e stimolante piuttosto che farlo per vincere un premio 
  • Imparare una nuova lingua perché ti piace sperimentare cose nuove, non perché il tuo lavoro lo richiede 
  • Passare del tempo con qualcuno perché ti piace la sua compagnia e non perché può migliorare la tua posizione sociale
  • Pulire perché ti piace uno spazio ordinato piuttosto che farlo per evitare di far arrabbiare qualcuno
  • Giocare a carte perché ti piace la sfida invece di giocare per vincere soldi
  • Fare esercizio fisico perché ti piace sfidare fisicamente il tuo corpo invece di farlo per perdere peso o essere più attraente
  • Fare volontariato perché ti senti soddisfatto piuttosto che farlo per adempiere un obbligo scolastico o sociale
  • Andare a correre perché lo trovi rilassante o stai cercando di battere un record personale, non per vincere una competizione
  • Assumersi maggiori responsabilità sul lavoro perché ti piace essere sfidato e sentirti realizzato, piuttosto che ricevere un aumento o una promozione
  • Dipingere un quadro perché ti senti calmo e felice quando dipingi piuttosto che vendere la tua arte per fare soldi

 

Come praticare una migliore motivazione intrinseca

Aumentare la propria motivazione intrinseca nel fare le cose è di fondamentale importanza perché ci consente di migliorare noi stessi. Se vogliamo crescere a livello personale e professionale, sul lungo periodo non possiamo fare affidamento sulla motivazione estrinseca e sulle ricompense esterne. 

Qui di seguito trovi alcuni suggerimenti per allenare la tua capacità di motivarti intrinsecamente. Prova a metterli in pratica:

  • Cerca il divertimento nel lavoro e nelle altre attività in cui sei coinvolto, oppure trova dei modi per rendere le attività più coinvolgenti per te stesso.
  • Trova il significato di ciò che fai concentrandoti sul tuo valore, sullo scopo di un'attività e su come aiuta gli altri.
  • Continua a metterti alla prova stabilendo obiettivi raggiungibili che si concentrano sulla padronanza di un'abilità, non su guadagni esterni.
  • Aiuta qualcuno che ha bisogno, che si tratti di un amico che ha bisogno di una mano o di fare volontariato a una mensa per senzatetto.
  • Crea un elenco di cose che ami sinceramente o che hai sempre voluto fare e scegli qualcosa da fare da quest'elenco ogni volta che hai tempo o ti senti poco ispirato.
  • Partecipa a una competizione sportiva e concentrati sullo spirito di gruppo, di partecipazione e sulla tua performance.
  • Prima di iniziare un'attività, visualizza un momento in cui ti sei sentito orgoglioso e realizzato e concentrati su quei sentimenti mentre lavori per portarla a termine.

 

Da ricordare

La motivazione intrinseca può essere applicata a tutti gli aspetti della tua vita e ha dimostrato di essere un modo efficace per migliorare le prestazioni. Spostando l'attenzione sulle ricompense interne di un'attività, come la soddisfazione e il divertimento, puoi motivare meglio sia te stesso che gli altri.

Il concetto di motivazione intrinseca è molto affascinante ed è la chiave per avere una vita equilibrata. Nella tua vita ci sono probabilmente molte cose che fai che rientrano in questa categoria e con ogni probabilità sono quelle attività importanti per mantenere una vita equilibrata. Ad esempio, se spendiamo tutto il nostro tempo lavorando dietro ai nostri obiettivi professionali, potremmo perdere i semplici piaceri della vita. 

Comprendere a fondo quali siano i propri driver e bilanciarli nel formulare i propri obiettivi può essere davvero molto gratificante.

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